Governo Lenin I

Governo Lenin I
Statobandiera RSFS Russa
Capo del governoVladimir Lenin
(Partito Comunista Russo (bolscevico))
CoalizionePartito Socialista Rivoluzionario di Sinistra (fino al 1918)
Giuramento8 novembre 1917
Dimissioni30 dicembre 1922
Governo successivoLenin II
6 luglio 1923

Il primo governo Lenin fu il gabinetto istituito nel 1917 dopo la Rivoluzione d'ottobre e vedeva Vladimir Lenin de facto come capo del governo (ufficialmente, la sua carica era quella di Presidente del Consiglio dei commissari del popolo della RSFS Russa).

Venne istituito l'8 novembre 1917 con apposito decreto del Congresso panrusso dei Soviet[1]. Leon Trotsky propose di utilizzare i termini "commissario" e "soviet" per evitare i lemmi "borghesi" della democrazia liberale come "ministro" e "governo".

La costituzione della SFSR del 1918 formalizzò il ruolo del Sovnarkom della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (SFSR russa): doveva essere responsabile dinanzi al Congresso panrusso dei soviet per "l'amministrazione generale degli affari di stato", consentendogli l'emanazione decreti sanzionatori in piena forza di legge nei periodo di chiusura del Congresso; quest'ultimo, di solito, approvava tali decreti nella sessione successiva. Da parte sua, il Congresso panrusso dei soviet rappresentava il potere legislativo.

Concluse la propria esperienza il 30 dicembre del 1922, giorno in cui venne ratificato il trattato sulla creazione dell'URSS; rimase però formalmente in carica fino al luglio dell'anno successo, quando un decreto del Congresso dei Soviet dell'Unione Sovietica sancì la nascita di un nuovo esecutivo, ancora guidato da Lenin.

Oltre ad essere il primo governo a direzione comunista della Storia, il governo Lenin I poté fregiarsi del «record» di primo esecutivo ad avere tra le sue file una donna come ministra: Aleksandra Kollontaj venne infatti scelta come Commissario alla Solidarietà Sociale.[2]

  1. ^ D.B. Riazonov, su marxists.org. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  2. ^ La «contessa rossa» Sof'ja Vladimirovna Panina, esponente del Partito dei Cadetti, aveva già lavorato nel governo Kerenski qualche mese prima della nomina della Kollontaj, ma solo al livello di vice-ministra, prima della sicurezza sociale alle dipendenze di Dmitrij Ivanovič Šachovskoj, poi dell'educazione alle dipendenze di Sergej Fëdorovič Oldenburg (1863-1934), entrambi suoi compagni di partito (cfr. (EN) N. C. Noonan, Panina, Countess Sof'ia Vladimirovna (1871-1956), in Encyclopedia of Russian women's movements, Greenwood Publishing Group, 2001, pp. 49-50.).

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